Il credito, utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa, è riconosciuto alle imprese (individuali e società) e ai professionisti ed è pari al 30% delle commissioni addebitate per i pagamenti effettuati da privati mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari.
Il credito d'imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di maturazione e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo e non rileva ai fini IRPEF, IRES e IRAP né ai fini della deducibilità degli interessi passivi o delle spese generali.
Ai fini del controllo della spettanza di tale credito, gli operatori che mettono a disposizione di imprese e professionisti i sistemi di pagamento devono trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate le informazioni relative ai costi per le commissioni sostenute da quest'ultimi, secondo modalità e termini individuati con provvedimento AE.